Leggendo l'articolo apparso sul quotidiano spagnolo El Pais, dal titolo: Guerra educativa en Italia
mi meraviglio ogni tanto che esista ancora in quest’Europa una stampa attendibile o per lo meno minimamente valida.
Rimango disorientata invece tentando d'immaginare la situazione proprio in questo momento, in questi giorni e in queste ore a Napoli...
e resto altrettanto disorientata immaginandomi la diversità con la quale la stessa grave e critica situazione è invece avvertita, moderatamente, a Venezia.
Questi isolamenti forzati (o caratteri forzatamente opposti) che mantengono le città italiane fra loro, fanno si che tutto ritorni su se stesso...
e allora succede che a Napoli gli studenti vengono caricati o travolti dai motorini o direttamente dalla cittadinanza che non ne può più ormai di ogni cosa
e non "capisce", perché è mantenuta nell'ignoranza volutamente da un governo corrotto che un Paese unito ed informato non saprebbe come gestirlo
mentre a Venezia gli studenti non riescono nemmeno ad urlare perché il controllo, la solitudine, il capitalismo e la paura
gli hanno tolto la voce, la forza, la potenza che avrebbero invece stando insieme...
tra l'altro, la cosa più grave è che ognuna/o non si renderà mai conto dell'altra/o perché volutamente sono mantenute/i divise/i ed ignorano l'esistenza le une delle altre, ancor più che gli uni degli altri.
arms idea, Paris
mi meraviglio ogni tanto che esista ancora in quest’Europa una stampa attendibile o per lo meno minimamente valida.
Rimango disorientata invece tentando d'immaginare la situazione proprio in questo momento, in questi giorni e in queste ore a Napoli...
e resto altrettanto disorientata immaginandomi la diversità con la quale la stessa grave e critica situazione è invece avvertita, moderatamente, a Venezia.
Questi isolamenti forzati (o caratteri forzatamente opposti) che mantengono le città italiane fra loro, fanno si che tutto ritorni su se stesso...
e allora succede che a Napoli gli studenti vengono caricati o travolti dai motorini o direttamente dalla cittadinanza che non ne può più ormai di ogni cosa
e non "capisce", perché è mantenuta nell'ignoranza volutamente da un governo corrotto che un Paese unito ed informato non saprebbe come gestirlo
mentre a Venezia gli studenti non riescono nemmeno ad urlare perché il controllo, la solitudine, il capitalismo e la paura
gli hanno tolto la voce, la forza, la potenza che avrebbero invece stando insieme...
tra l'altro, la cosa più grave è che ognuna/o non si renderà mai conto dell'altra/o perché volutamente sono mantenute/i divise/i ed ignorano l'esistenza le une delle altre, ancor più che gli uni degli altri.
arms idea, Paris
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