Dal 2006 a Venezia ci battiamo contro il sessismo, l’omofobia, la
lesbofobia, la violenza di genere attraverso ogni mezzo disponibile
creando un discorso organico che vada dalle lotte sul territorio per la
difesa dei diritti delle donne, alle lotte su scala nazionale ed
internazionale, alla comprensione di una soggettività più complessa come
quella LGBTQ.
Per informazioni, chiederci consigli, chiederci aiuto, e anche per criticarci, scrivici: vengoprima[at]inventati.org
Questo video è uno strumento di denuncia, di informazione e di
lotta, nonché un gesto di vicinanza a chi ha vissuto esperienze simili.
É un invito a difendere con le unghie e con i denti il nostro
diritto di scelta, fondamentale tappa del processo di autodeterminazione
della donna.Siamo stanche di chi condanna l’aborto senza alcun riguardo per la
storia della persona. Ogni donna sa se quello che sta vivendo è il
momento giusto oppure no per avere un figlio. Può non esserlo per molti
motivi. Possono sorgere conflitti di coppia, ci si può non sentire
“predestinate” alla maternità, si ha già il numero di figli desiderato,
si è sotto il giogo della precarietà o della disoccupazione e l’assenza
di un vero welfare impedisce di fare questa scelta serenamente. Oppure,
si è donna single o lesbica che vorrebbe essere madre, ma in questo
paese le viene impedito per l’impossibilità di ricorrere alla
fecondazione eterologa. Anche per questo riconosciamo in chi condanna
l’aborto non un appello alla “vita”, ma una volontà “normalizzante”
rispetto a cosa è o deve essere la famiglia e rispetto a cosa deve
essere l’individuo: uomo o donna ed eterosessuale.Il crescente numero di obiettori di coscienza mette a rischio la
nostra possibilità di scelta. Lo stigma morale che spesso ci viene
addossato da parte di certo personale nelle strutture pubbliche la rende
oltremodo difficile.Vogliamo vivere in un paese laico e rifiutiamo qualsiasi
interferenza confessionale all’interno delle strutture sanitarie
pubbliche. Vogliamo consultori pubblici che forniscano un’informazione
corretta sulla sessualità, sulla contraccezione, sulla gestazione,
sull’interruzione di gravidanza e su ogni altra questione che riguarda
la nostra salute e i nostri diritti. Diritti che non sembrano mai
davvero acquisiti, se ciclicamente vengono messi in discussione.Non accettiamo il sistema patriarcale e tradizionale, propagato da
stato e chiesa, che impone la famiglia eterosessuale come base della
società e diffonde idee sessiste – maternità come destino naturale di
ogni donna – e omofobe – impossibilità per le lesbiche di esercitare il
diritto alla maternità.Non abbiamo bisogno di guardiani della morale, vogliamo scegliere sui nostri corpi.Sulle nostre vite sappiamo scegliere.
http://vengoprima.noblogs.org/about/
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