jueves, 31 de marzo de 2011

dirty diaries-make revolutionary love-palermo





domenica 3 aprile alle ore 21.00 al laboratorio zeta via arrigo boito7
presentazione del progetto di mia engberg DIRTY DIARIES: raccolta di cortometraggi di porno femminista svedese.
CHE COS'È IL PORNO FEMMINISTA?...CONVERSAZIONI SUL POSTPORNO!
a cura di vesna e ideadestroyingmuros, 
i corti sono quasi tutti senza dialoghi ad eccezione di alcuni che saranno sottotitolati in inglese; un'interprete LIS sarà presente durante tutto il corso della serata.

per vederlo in streaming porre questo indirizzo in vlc, (dalla finestra file introdurre in file di rete la direzione)
http://91.121.134.23:8000/videoarmsidea.ogg

MANIFESTO di Mia Engberg
1. Siamo belle come siamo. Al diavolo gli ideali di bellezza malati! Odiando profondamente se stesse, le donne consumano molta della loro energia e sviliscono la propria creatività. L’energia che potrebbe essere diretta all’esplorazione della nostra sessualità e del potere che abbiamo, viene prosciugata da diete e cosmetici. Non lasciare che i poteri commerciali controllino i tuoi bisogni e desideri.
2. Difendi il diritto di essere arrapata. La sessualità maschile è considerata una forza della natura che va soddisfatta a tutti i costi. Quella delle donne viene accettata solo se si adatta ai bisogni dell’uomo. Sii arrapata a modo tuo.
3. Una brava ragazza è una ragazza cattiva. Ci hanno nutrite del cliché culturale per cui le donne sessualmente attive e indipendenti sono o pazze o lesbiche e quindi pazze. Vogliamo vedere e fare film in cui Betty Blue, Ophelia e Thelma & Louise alla fine non devono morire.
4. Distruggi capitalismo e patriarcato. L’industria del porno è sessista perché viviamo in una società patriarcale e capitalista. Si arricchisce dei bisogni che la gente ha di sesso ed erotismo e nel farlo sfrutta le donne. Per combattere il pornosessismo devi distruggere capitalismo e patriarcato.
5. Sconce quanto ci pare. Godi, decidi o lascia perdere. Di’ NO quando ti pare, per essere in
grado di dire Sì quando vuoi TU.
6. L’aborto legale e libero è un diritto umano! Tutti hanno il diritto al controllo del proprio corpo. Ogni anno milioni di donne subiscono gravidanze non volute e muoiono per aborti illegali. Fanculo la morale buona solo a predicare contro il controllo delle nascite e l’informazione sessuale.
7. Combatti il vero nemico! La censura non può liberare la sessualità. Fintanto che le immagini sessuali sono tabù, l’immagine della sessualità delle donne non potrà cambiare. Non attaccate le donne perché mostrano il sesso. Attaccate il sessismo che cerca di controllare la nostra sessualità.
8. Sii queer! Chi si oppone all’erotismo spesso è omofobico e spessissimo è transfobico. Noi non crediamo nella lotta tra i sessi ma nella lotta contro i sessi. Identificati col genere che vuoi e fai l’amore con chi ti pare. Sessualità è diversità.
9. Usa protezioni. “I’m not saying go out an’ do it, but if you do, strap it up before you smack it up” [non dico di uscire e andare a scopare, ma se scopi, coprilo prima di fartelo sbattere dentro] Missy Elliot.
10. Fai da te. L’erotismo è buono e ne abbiamo bisogno. Siamo fermamente convinte che sia possibile creare un’alternativa all’industria pornografia mainstream facendo i film sexy che ci piacciono”.


domingo, 27 de marzo de 2011

/// C.A.P.A. /// Comunidad Artística y Política Aplicada /// valencia


C.A.P.A. es un espacio de experimentación colectivo. Arte escénica, música y poesía experimental. Antropología urbana y relaciones sociales. 
La necesidad de seguir creando, de dar continuidad y criterio a un proyecto, Teatro de los Manantiales, que a lo largo de los años ha demostrado frente a adversidades ideológicas y posturas simplistas, que el arte equivale a libertad, de ella nos valemos para seguir trabajando.

/// C.A.P.A. /// Comunidad Artística y Política Aplicada ///
antiguo Teatro de los Manantiales
c/Alzira 9, Valencia

Ver en Blog: http://espaciocapa.wordpress.com


miércoles, 23 de marzo de 2011

PORNOCAPITALISMO video


grazie a tutte
a kyrahm e julius,
a noemi, jurij, sara e a tutte le partecipanti al festival
a fransiska, giulietta e agnese
a brenda, sara
a isaac, fer, clareta, jordana e calzetta

12 marzo 2011 Roma
CORPO è MIO Female extreme body art festival II edizione 


La sfacciataggine e la follia del capitalismo ne han determinato l'autorità trasformando i corpi.
Corpi di donne, gay, lesbiche, trans, bisessuali, queer, malati, pazzi, diversamente abili, anoressici, grassi, troppo belli o troppo brutti, bambini, perversi, stranieri, sfigati… come territori occupati e controllati da una continua manipolazione che agisce su tutti i livelli della percezione della realtà e dell’esistenza.
La comunicazione diventa merce, le relazioni rapporti di diffidenza e vigilanza, il contatto pretesto, la vita esperienza annullata, il desiderio un simulacro sintetico e la richiesta di partecipare e di esserci diventa raggiungibile solamente nella logica della tangente.
La mediazione del potere distorce così e svuota le vecchie ideologie facendo una pulizia efficace della storia e della coscienza, proponendo un'etica dello spettacolo dove l'unica cosa che conta è il profitto.
La sessualità stessa incarna i codici di questa politica della corporeità morta.
A partire dal rifiuto di questa meccanica e mediando tra testa e viscera rielaboriamo i nostri corpi e le nostre coscienze con un sentimento d'amore folle e con una spregiudicatezza carica di poesia.
L'idea di Pornocapitalismo è visibilizzare un'urgenza di revisione dei concetti di politica, economia, lotta sociale, e della vita stessa, per poter reinterpretare il presente, riscoprire un'etica comune e proiettare ciò che ancora non ha nome.


ESP


La desfachatez y la locura del capitalismo han determinado su autoridad transformando los cuerpos.
Cuerpos de mujeres, gays, lesbianas, trans, bisexuales, queer, enfermos, locos, minusválidos, anoréxicos, gordos, demasiado guapos o demasiado feos, niños, pervertidos, extranjeros, pringados, … como territorios ocupados y controlados por una manipulación continua que actúa a todos los niveles de la percepción de la realidad y de la existencia.
La comunicación se vuelve mercancía, las relaciones vínculos de difidencia y vigilancia, el contacto un pretexto, la vida experiencia anulada, el deseo un simulacro sintético y la petición de participar y de estar se hace alcanzable solamente mediante la lógica del soborno.
La mediación del poder así distorsiona y vacía las viejas ideologías haciendo una eficaz limpieza de la historia y de la conciencia, proponiendo una ética del espectáculo donde lo único que cuenta es el beneficio.
La sexualidad misma encarna los códigos de esta política de la corporeidad muerta.
A partir del rechazo de esta mecánica y mediando entre cabeza y visceras, reelaboramos nuestros cuerpos y nuestras conciencias con un sentimiento de amor loco y con una obscenidad cargado de poesía.
La idea de pornocapitalismo es visibilizar la revisión urgente de los conceptos de política, economía, lucha social, y de la vida misma, para poder reinterpretar el presente, redescubrir una ética común y proyectar lo que aún no tiene nombre.

martes, 22 de marzo de 2011

feste e guerre: simultaneamente

fiestas y guerras
simultaneamente
disastro nuclare/Fallas

Valencia/Fukushima, generazioni
[generaciones]

Valencia, Las Fallas
Sono feste di interesse turistico internazionale che si svolgono ogni anno nella città spagnola di Valencia dal 1 al 19 marzo in onore di San Giuseppe, patrono dei falegnami. Il culmine dei festeggiamenti si ha però nell'ultima settimana ed in particolar modo dal 15 al 19 marzo.
Le celebrazioni per la festa iniziano il primo di marzo quando la Fallera Major (regina della festa, eletta in un concorso di bellezza insieme alla Fallera Major Infantil e alla Cort Fallera), dal balcone del comune della città, da il permesso al senyor pirotècnic di cominciare la mascletà.
Le mascletàs sono spettacoli nei quali vengono fatte scoppiare numerose file di petardi creando un effetto davvero assordante; ogni giorno si ha una mascletà fino ad arrivare all'ultimo giorno della festa, quando si esibisce il pirotècnic più accreditato. Dal 16 fino al 19 di marzo, ogni giorno alle 2 del pomeriggio nella Plaça de l'Ajuntament si celebra questo eccezionale spettacolo, che riunisce una media di cinquemila persone al giorno.
Las Fallas prendono il nome dalle costruzioni artistiche fatte di materiali combustibili, come cartapesta e legno, che rappresentano figure e composizioni di elementi tratti dalla attualità valenziana. Queste costruzioni, definite come monumenti, sono delle colossali creature che artisti e scultori locali realizzano durante tutto il corso dell'anno. Nella maggior parte dei casi esse rappresentano, in forma satirica, personaggi e situazioni tratte dall'attualità valenziana.
Il costo economico di questi monumenti viene sopportato da una sorta di club di quartiere denominati anche essi falla, gestiti da una cosiddetta Commissione Fallera. Ogni anno vengono premiate quelle che riescono a emergere per la spettacolarità, per le dimensioni o per i temi trattati.
Il culmine della festa si ha nelle notti del 18 e 19 marzo. La notte del 18, denominata La nit del foc rappresenta l'apice della passione dei valenciani per gli spettacoli pirotecnici. Infatti, per le strade della città è facile imbattersi in persone che lanciano petardi o improvvisano spettacoli pirotecnici. Il tutto ha termine nella spettacolare esibizione pirotecnica che, intorno alla mezzanotte, tiene tutti i valenciani col naso all'in su per circa mezz'ora. La notte del 19 viene denominata Cremà, durante la quale tutte le fallas costruite vengono bruciate in altissimi falò.
Questa festa è molto sentita dai valenciani e tra le più famose delle già famose feste della Spagna, tanto da richiamare migliaia di visitatori dalla penisola iberica e non solo.
La festa delle Fallas è gemellata con quella dei Gigli di Nola, che si tiene la prima domenica dopo il 22 di giugno in onore di San Paolino

Fukushima Daiichi, Nippon
Le centrali che hanno subito i maggiori danni sono state quelle di Fukushima Daini (Fukushima II) e, in particolare, Fukushima Daiichi (Fukushima I), situate a circa 11 km l'una dall'altra nella prefettura di Fukushima. I reattori attivi a Fukushima I erano i n. 1, 2 e 3, mentre altri tre erano stati spenti per manutenzione. Questi si sono disattivati automaticamente dopo la scossa, ma i sistemi di raffreddamento sono comunque risultati danneggiati, causando un surriscaldamento incontrollato. Il livello dell'acqua negli impianti è sceso sotto i livelli minimi di guardia in tutti e due i siti, e pertanto è stata dichiarata l'emergenza nucleare (la prima nella storia del Giappone). Alle 15:40 (6:40 UTC) dell'11 marzo il reattore n. 1 di Fukushima I ha subito la fusione delle barre di combustibile e un'esplosione visibile anche dall'esterno, che ha provocato il crollo di parte delle strutture esterne della centrale. In un'ora sarebbero state rilasciate più radiazioni che nell'arco di tempo di un anno. Il 12 marzo si è verificato lo stesso problema al reattore n. 3 della stessa centrale. Per contenere il surriscaldamento è stato autorizzato il rilascio controllato di vapore e si è proceduto all'irrorazione dei reattori con acqua di mare e acido borico (capace di assorbire neutroni e rallentare la reazione del combustibile). I gas dispersi dalle esplosioni e dal rilascio di vapore hanno diffuso nell'atmosfera ioni radioattivi di iodio 131. La successiva evacuazione ha interessato 110 mila persone nel raggio di 30 chilometri dall’impianto di Fukushima I. Il 14 marzo si è interrotto l'impianto di raffreddamento del reattore n. 2, subito irrorato con acqua marina e boro. Nella notte del 15 marzo è avvenuta un'esplosione, con successivo incendio, al reattore n. 4: anche se spento, il guasto all'impianto di raffreddamento ha impedito di contenere il surriscaldamento dovuto al decadimento naturale del combustibile nucleare, e questo ha portato alla vaporizzazione dell'acqua della piscina di soppressione in cui è immerso il reattore e alla successiva reazione tra vapore bollente e lo zirconio che riveste le barre di combustibile; l'acqua attorno al reattore si è prosciugata portando il surriscaldamento fuori controllo. Gli incendi e la radioattività hanno reso problematico l'accesso negli impianti dei tecnici che cercavano di riprendere il controllo dei reattori. Tuttavia, i contenitori primari (vessel) dei reattori interessati dagli incidenti (n. 1, 2, 3 e 4) hanno resistito alle esplosioni e al surriscaldamento. Gli avvenimenti sono stati provvisoriamente classificati al livello 6 sulla scala INES dall'Agenzia atomica francese

Valencia: generi, lotte, pericoli, contaminazioni, maschere, facce, strade, porte, notizie, immagini, fuochi, culi, sessi, aerei, feste, guerre, simultaneamente

[géneros, luchas, peligros, contaminaciónes, máscaras, caras, calles, puertas, noticias, imagenes, fuegos, culos, sexos, aviones, fiestas, guerras, simultaneamente]

Simultaneo-a: che inizia o avviene nel medesimo tempo. Contemporaneo, sincrono: arrivo simultaneo di più persone. Traduzione simultanea: traduzione di un discorso orale effettuata a voce da un interprete contemporaneamente allo svolgersi del discorso stesso

[Simultáneo-a: que se hace u ocurre al mismo tiempo que otra cosa. Proceso de traducción: que se hace oralmente al mismo tiempo que se está pronunciando un discurso]

L'italia è uno dei paesi a maggiore rischio sismico del mediterraneo
[italia es uno de los países del mediterráneo con el mayor riesgo sísmico]

Questo è un post per mobilitare e per ricordare che il 12 GIUGNO 2011 è stato indetto un referendum popolare.
I tre quesiti referendari riguardano:
LEGITTIMO IMPEDIMENTO 
PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA (decreto Ronchi)
RITORNO ALL'ENERGIA NUCLEARE
appena sapremo se si può votare dall'estero e come, pubblicheremo la procedura

[Este post es para mobilitar y para recordar de que el 12 de junio 2011 se celebrará un referéndum popular. Las tres preguntas son sobre : LEGITIMO IMPEDIMENTO - PRIVATIZACIÓN DEL AGUA (decreto Ronchi) - VUELTA A LA ENERGIA NUCLEAR
cuando sabremos cuándo y cómo se pueda votar desde el extranjero, se publicará el procedimiento]

I referendum sul legittimo impedimento e sull'energia nucleare sono stati organizzati su iniziativa dell'Italia dei Valori. Il referendum sull'acqua pubblica deriva da una iniziativa civica.

Da calendarizzare, secondo legge, tra il 15 aprile e il 15 giugno, i referendum abrogativi sono stati infine fissati per il 12 e 13 giugno.
In un primo momento, era stato proposto l'accorpamento al primo o al secondo turno delle elezioni amministrative del 15-16 maggio. Tuttavia il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha optato per la divisione delle due consultazioni, dichiarando che «il referendum si svolgerà il 12 giugno secondo una tradizione italiana che ha sempre distinto le due date». Secondo le opposizioni parlamentari, questa decisione costerà alle casse dello stato 300 milioni di euro in più rispetto ad un ipotetico accorpamento delle elezioni amministrative col referendum.

Il giorno 11 marzo 2011 il mondo è cambiato. Nulla sarà più come prima. Siamo entrati nel post nucleare. Una nuova era in cui non ci sarà più spazio per i deliri dell'energia dell'atomo. Il Giappone si è immolato per noi, certo non volontariamente, ma è ciò che è successo. Se l'incubo nucleare che ci accompagna dal dopoguerra, da Chernobyl a Three Mile Island, cesserà (e cesserà) lo dovremo al sacrificio di milioni di persone in fuga dalla nube di Fukushima. Un esodo biblico. Neppure immaginabile. Il Giappone rischia di diventare l'isola che non c'è, un luogo dove non si entra e non si esce.

[11 de marzo 2011 El día que el mundo cambió. Nada volverá a ser como era. Hemos entrado en el post-nuclear. Una nueva era en la que no hay lugar para la energía delirante del átomo. Japón ha sacrificado por nosotros, ciertamente no ha sido voluntario, pero es lo que ha sucedido. Si la pesadilla nuclear que nos acompaña desde el posguerra, de Chernobyl hasta Three Mile Island, terminará (y terminará) lo debremos a los millones de personas que huyen de la nube de Fukushima. Un éxodo bíblico. Inimaginable. Japón podría convertirse en la isla de Nunca Jamás, un lugar donde no se puedes entrar ni salir.]

e per i quattro quesiti referendari:
per dire NO devi segnare SI:
- Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? SI
- Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? SI
- Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? SI
Il referendum passa se si raggiunge il quorum = occorre che vadano a votare 25 milioni di italiane-i!

martes, 8 de marzo de 2011

VIDEO ARMS IDEA - PORNOCAPITALISMO


La sfacciataggine e la follia del capitalismo ne han determinato l'autorità trasformando i corpi.Corpi di donne, gay, lesbiche, trans, bisessuali, queer, malati, pazzi, diversamente abili, anoressici, grassi, troppo belli o troppo brutti, bambini, perversi, stranieri, sfigati… come territori occupati e controllati da una continua manipolazione che agisce su tutti i livelli della percezione della realtà e dell’esistenza. La comunicazione diventa merce, le relazioni rapporti di diffidenza e vigilanza, il contatto scopo, la vita esperienza annullata, il desiderio un simulacro sintetico e la richiesta di partecipare e di esserci diventa raggiungibile solamente nella logica della tangente. La mediazione del potere distorsiona così e svuota le vecchie ideologie facendo una pulizia efficace della storia e della coscienza, proponendo un'etica dello spettacolo dove l'unica cosa che conta è il profitto. La sessualità stessa incarna i codici di questa politica della corporeità morta. A partire dal rifiuto di questa meccanica e mediando tra testa e viscera rielaboriamo i nostri corpi e le nostre coscienze con un sentimento d'amore folle e con una spregiudicatezza carica di poesia. L'idea di Pornocapitalismo è visibilizzare un'urgenza di revisione dei concetti di politica, economia, lotta sociale, e della vita stessa, per poter reinterpretare il presente, riscoprire un'etica comune e proiettare ciò che ancora non ha nome.

12 marzo 2011 Roma
presso Rising Love – via delle Conce 14 dalle ore 21 alle 23.
CORPO è MIO Post Porn Art, Body Art Estrema e Live Art
 

EXTREME GENDER ART-11 - 12 marzo 2011 Roma


EXTREME GENDER ART di Kyrahm e Julius Kaiser presenta
FEMALE EXTREME BODY ART FESTIVAL II ediz.
CORPO è MIO
POST PORN ART - BODY ART ESTREMA - LIVE ART
11 - 12 marzo 2011 Roma

"Lo spettacolo non è adatto a tutti. E' uno show per coraggiosi, per amanti perversi, per menti affamate.” (Diana Pornoterrorista)

"CORPO è MIO - Post Porn Art, body art estrema e live art” è la seconda edizione di Female Extreme Body Art festival di body performance art tutto al femminile ideato e curato dalle artiste Kyrahm e Julius Kaiser con il progetto Extreme Gender Art, dove al centro è il corpo nella sua accezione più estrema e carnale. Direttamente dalla Spagna, il provocatorio movimento artistico Post Porno si mescolerà alla Body Art Estrema e alla delicatezza della Live Art.

Il festival di performance si svolgerà al Rising Love Sabato 12 Marzo 2011, precedendo la serata Amigdala corpi vari generi diversi, e sarà presentato Venerdì 11 alla Casa Internazionale delle Donne di Roma in una tavola rotonda nella quale le artiste invitate introdurranno i lavori proposti al festival e proiettato in anteprima italiana il documentario “LA MIA SESSUALITA' E' UNA CREAZIONE ARTISTICA della cilena Lucía Egaña Rojas sul movimento post porno di Barcellona.

VENERDì 11 MARZO 2011 h 18 

presso Casa Internazionale delle Donne – via della Lungara 19 Roma
Sala Convegni primo piano
PRESENTAZIONE FESTIVAL
Tavola rotonda con le artiste che parleranno del loro lavoro e ricerca.
Proiezione del documentario
“LA MIA SESSUALITA' E' UNA CREAZIONE ARTISTICA di Lucía Egaña Rojas
in collaborazione con Area Cultura Casa Internazionale delle Donne


SABATO 12 MARZO 2011 dalle h 21 alle 23 

presso Rising Love – via delle Conce 14 dalle ore 21 alle 23.
CORPO è MIO Post Porn Art, Body Art Estrema e Live Art
performance di
Videoarmsidea (Valencia - Spain), Diana Pornoterrorista & Trash Mixer (Barcelona - Spain),
Lisa Chi (Milan - Italy),  Mariaelena Masetti Zannini e Sylvia Di Ianni (Rome -Italy),
Salem's Hole (Rome - Italy), J.K. Lee (London - GB),  Tiger Orchid (Rome - Italy),
Kyrahm (Rome, Italy), Julius Kaiser (Rome, Italy) e  Bloody Cirkus (special male guest).
A seguire AMIGDALA, Corpi Vari Generi Diversi

domingo, 6 de marzo de 2011

videoarmsidea nella rivista XXDONNA





(clicca qui per scaricare il pdf della rivista intera)


GEOGRAFIA DELLA POST-PORNOGRAFIA: PRIMA TAPPA, L'ITALIA.
> di Stefania Doglioli
post porno
Benché spesso nella pornografia, e anche nella post-pornografia, siano presenti dialoghi abbastanza semplici, tali da poter essere compresi in qualunque lingua vengano espressi, trovo interessante usare la geografia linguistica come traccia per costruire i prossimi appuntamenti della rubrica. D'altra parte sono una sociologa, ho bisogno di categorie interpretative anche quando non c'è nulla da indagare. Scelgo l'Italia come prima tappa semplicemente per prossimità, fisica e, purtroppo, molte volte me ne dispiaccio, culturale, non certo perché il nostro paese spicchi tra i luoghi di elaborazione post-porno. La geografia della postpornografia è d'altra parte piuttosto sbilanciata: Spagna, Francia, Svezia e Germania covano il maggior numero di sperimentazioni. Faccio molta fatica a trovare risorse italiane, ma per fortuna ci sono le amiche che mi mandano link e a questo proposito faccio una chiamata a tutte voi: se trovate qualcosa che vi piace mandatemelo a info@xxdonne.net per condividerlo attraverso questa rubrica. Ecco letture, ascolti e visioni che vi propongo questo mese.
Un link che non cita la postpornografia ma la fa, voce di donna interessante: http://malapecora.noblogs.org/post/2011/01/31/pornosotrx01/#more-385
Sempre nello stesso sito, ma vi facilito dandovi la url esatta, in un gioco di rimandi non programmati, si parla di postpornografia e da link a link mi ritrovo citata e mi appare evidente che in Italia abbiamo una gran voglia di postpornografia, ma come spesso accade cominciamo a parlare prima che a fare. Io per prima, lo ammetto e non mi sottraggo. In compenso troverete molti link che potranno deliziarvi e che è inutile ricopiare visto che li potrete
Sempre lei pubblica la dispensa del laboratorio post-porno bolognese dello scorso anno e ancora una volta vi consiglio di darci un'occhiata http://malapecora.noblogs.org/post/2010/06/11/selecta-postporno-multimedia-dispensa-dellaboratorio-bulagnese/
Una volta che siete lì potete andare direttamente sul sito http://pornosotrx.net/projec/?lang=it un bel progetto italiano sul tema della postpornografia.
Sempre alla ricerca di idee dall'Italia ho trovato un blog molto bello un po' in italiano e un po' in spagnolo. Qui tutto accade in Spagna dove molte fuggono, chiediamoci il perché. Oppure non chiediamocelo che la risposta la sappiamo già e ce la suggeriscono loro meglio di quanto saprei fare io: http://ideadestroyingmuros.blogspot.com/2009/03/postporno-o-pornodrama.html
Sempre per parlare di italiane in fuga vi consiglio di tenere d'occhio Gaia Novati e Tatiana Bazzichelli. cocreatrici del CUM2CUT Indie-Porn-Short-Movies Festival: http://www.cum2cut.net/en/index.php
Bella l'intervista a quest'ultima in occasione della loro partecipazione al festival Drodesera, un po' datata ma molto valida: http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=449
Più recente questo interessante contributo dal titolo: Hacking (Sex) 3.0. On Networked Sexualities and Open Porn: http://networkingart.eu/2010/09/networked_sexualitiesopen_porn/
Pornosotrx è un archivio partecipativo di clip audio (Trx) musicali, di fiction e documentali a tematica post-pornografica.


Grazie Stefania, speriamo di conoscervi presto

jueves, 3 de marzo de 2011

pornoterrorismo


http://txalaparta.com/upload/productos/PORNOterrorismo_-.png

Este trabajo no quiere ser la simple elucidación de un concepto, algo teórico. Busca algo más. Quiere darnos a conocer una forma de ser, de vivir. Porque el ‘pornoterrorismo’ es algo que late, que chorrea, un impulso compuesto por el deseo y la imaginación. De este modo, este libro es un relato biográfico y una profunda reflexión en torno al sexo y las prácticas sexuales, la moral, la política… Es una llamada a romper los tabúes aún imperantes en nuestra sociedad. Un grito por el derecho a que cada uno disfrute como quiera de su cuerpo y de su sexualidad. Un atentado contra las convenciones. Un acto terrorista contra las normas. «¿Acaso hay fusión más hermosa que la de las palabras ‘porno’ y ‘terrorismo’?».

editado por txalaparta
foto en portada y contraportada de k (ideadestroyingmuros)