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lunes, 12 de octubre de 2009

Existrans Paris 10 octobre 2009

Sabato 10 ottobre 2009, si è tenuta, a Parigi, la tredicesima marcia delle-i trans, intersessuali, sex-workers e di tutt* coloro che le-i sostengono


"Lottare contro queste disuguaglianze, questo è lottare anche contro le discriminazioni, la precarizzazione e le violenze contro le persone trans, intersessuali e le-i sex-workers.

Per tutte queste ragioni, e per interpellare direttamente il Ministero della Salute, le persone trans, intersessuali e quelle-i che li sostengono vi invitano a raggiungerli per la marcia dell'Existrans che avrà luogo a Parigi, il 10 ottobre 2009 alle 14, dalla metro Jourdain a place de la Republique."



Esigiamo :

- La depatologizazione dell’identità trans ed il suo ritiro dagli elenchi internazionali in quanto malattia mentale (DSM IV Diagnostique et Statistique des Maladies Mentales, Diagnostica e Statistica delle Malattie Mentali e CIM10 Classification Internationale des Maladies, Classificazione Internazionale delle Malattie).

- La depsichiatrizazione effettiva dell’identità trans perché è inammissibile che le differenti tappe della transizione restino sottomesse al buon volere degli psichiatri.

- La riconoscenza della transfobia in quanto discriminazione, allo stesso titolo di razzismo o omofobia, e di conseguenza, la presa in conto della transfobia da parte dell'Alta Autorità di Lotta contro le Discriminazioni e per l'Uguaglianza (HALDE, Haute Autorité de Lutte contre les Discriminations et pour l'Egalité).

- Un reale scambio tra i HAS (Haute Autorité de Santé, Alta Autorità di Sanità), il Ministero della Salute, le persone trans e le associazioni che li rappresentano affinché i trans, che sono i soggetti interessati, siano infine autori-rici nella revisione del rapporto sulla presa in considerazione dell’identità trans in Francia.

- La soppressione del ricorso alle perizie mediche, umilianti e spesso vissute come degli stupri, e questo anche per quelle persone che sono state operate all'estero.

- Un accesso facilitato al cambiamento di stato civile, senza sterilizzazione forzata.

- Lo scioglimento completo delle squadre dette "ufficiali".

- Il rispetto dell'articolo R4127-6 del code de Sécurité Sociale (codice del Servizio Sanitario Nazionale) che garantisce a ciascuno la libera scelta del proprio medico.

- Il rimborso al 100% delle spese mediche di transizione senza condizioni, comprese le operazioni effettuate all'estero. La fine delle operazioni sui bambini la cui vita non è in pericolo e dei trattamenti di normalizzazione prescritta senza il consenso del bambino e/o dell'adulto intersessuale.

- Un cambiamento del rapporto medico/paziente.

- Una formazione di medici, particolarmente chirurghi, atti alle operazioni chirurgiche che riguardano la sfera transessuale.

- Una formazione del personale sanitario, particolarmente del personale di accoglienza negli ospedali, particolarmente competente rispetto alla scelta d’identità trans, e ciò in partnership con persone transessuali.

- Degli studi epidemiologici riguardo alla salute delle persone trans ed in particolare prevalentemente sull’HIV-AIDS.

- Delle campagne di prevenzione contro le IST (Infections Sexuellement Transmissibles, Infezioni Sessualmente Trasmissibili) in direzione delle persone trans.



Firmatari:

Act Up-Paris – AIDES – APGL Rhône-Alpes – ARIS – Begay – Chrysalide – Contact Lyon – Etudions Gayment – L’Inter Trans – Keep Smiling – La LGP de Lyon – Le Forum Gay & Lesbien – Le MAG – Middlegender – Orfeo – OUTrans – Pink Freak’X.