Vivere in Italia, per chi abbia coscienza di cosa stia succedendo, è un affare difficile.
Qui viviamo in un Totalitarismo mascherato da Democrazia.
L’Italia sembra il luogo dove parole già svuotate come libertà, cultura, collettività muoiano definitivamente, schiacciate da un Potere totalmente separato dalla vita reale.
Sono anni che la gente scende in piazza per manifestare il suo dissenso di fronte a tutto ciò.
L’impossibilità di decidere per un cambiamento reale da parte del popolo e la lunga resistenza al Potere ha portato al limite delle forze e della sopportazione, con il risultato di mettere l’uno contro l’altro …“il più povero contro il più povero e così all’infinito”.
Vivendo a Venezia mi è difficile riuscire ad avere una visione obiettiva e reale di cosa stia succedendo nel Paese intero.
Prima di tutto per la totale mancanza d’informazione ufficiale attendibile tra le diverse città e in secondo luogo perché questo bagno di realtà quotidiana, in un simile contesto, annebbia il cervello e il cuore lasciandoti in preda a malumori e ansie e a tentativi di rasserenamento...
Tutti vociferano su cosa stia succedendo come se la situazione non appartenesse loro -la televisione di Berlusconi ci ha separato dalle nostre stesse vite (e non è un caso che Guy Dedord studiasse la situazione Italia)- senza la coscienza né l’urgenza di una ri-creazione del sociale.
Crescono e aumentano i gruppi giovanissimi di neo-fascisti.
Le “Ministro-valletta” spopolano e suscitano i migliori complimenti di imprenditori e imprenditrici.
La scuola va a farsi fottere …e il futuro con lei.
Qui viviamo in un Totalitarismo mascherato da Democrazia.
L’Italia sembra il luogo dove parole già svuotate come libertà, cultura, collettività muoiano definitivamente, schiacciate da un Potere totalmente separato dalla vita reale.
Sono anni che la gente scende in piazza per manifestare il suo dissenso di fronte a tutto ciò.
L’impossibilità di decidere per un cambiamento reale da parte del popolo e la lunga resistenza al Potere ha portato al limite delle forze e della sopportazione, con il risultato di mettere l’uno contro l’altro …“il più povero contro il più povero e così all’infinito”.
Vivendo a Venezia mi è difficile riuscire ad avere una visione obiettiva e reale di cosa stia succedendo nel Paese intero.
Prima di tutto per la totale mancanza d’informazione ufficiale attendibile tra le diverse città e in secondo luogo perché questo bagno di realtà quotidiana, in un simile contesto, annebbia il cervello e il cuore lasciandoti in preda a malumori e ansie e a tentativi di rasserenamento...
Tutti vociferano su cosa stia succedendo come se la situazione non appartenesse loro -la televisione di Berlusconi ci ha separato dalle nostre stesse vite (e non è un caso che Guy Dedord studiasse la situazione Italia)- senza la coscienza né l’urgenza di una ri-creazione del sociale.
Crescono e aumentano i gruppi giovanissimi di neo-fascisti.
Le “Ministro-valletta” spopolano e suscitano i migliori complimenti di imprenditori e imprenditrici.
La scuola va a farsi fottere …e il futuro con lei.
9 comentarios:
Le due immagini inserite descrivono molto bene l'incredibile situazione italiana
...
grazie di r-esistere
arms idea
Mis padres estuvieron hace un par de semanas por primera vez en Venecia y Roma, y mi madre que es una mujer muy observadora, me comentó alucinada, como un grupo de carabinieri contenían y encapsulaban -por la cabeza y la cola de la manifestación- una manifestación en una calle minúscula, en lo que parece una acción de no contaminar ni política ni visualmente el "paisaje" turístico de las principales ciudades italianas.
Totalitarismo all'italiana mascherato di democrazia. Sono completamente d'accordo. Grazie per le immagini
Avere una visione obiettiva in Italia è basicamente impossibile. Ieri mia madre, al telefono, mi commentava il suo appoggio verso le decisioni politiche del Governo rispetto alla Riforma Universitaria dicendo che era un bene fare un ulteriore taglio ai finanziamenti destinati alla Ricerca.
Non mi ha stupito la sua reazione ...credo che mia madre è una di quelle tantissime persone che parlano e danno la loro opinione in base a ciò che vedono e apprendono. In Italia non c'è un’alternativa. I miei genitori hanno votato questo Governo pur sapendo che una loro figlia vive all'estero proprio perché lì non avrebbe la possibilità di studiare e ricercare.
Sono sei mesi che non vedo mia madre e mio padre, sei mesi che non ho il tempo di prendere un caffè insieme a loro e di parlare di quello in cui credo. Passa il tempo e si dimenticano, si abituano e si conformano a quello che vedono. Quello che sta creando questa politica si riflette negli affetti più basici. Si usa l'ignoranza contro i sentimenti e tutto sembra lecito. Non recrimino i miei genitori, non è una loro colpa la loro ignoranza. L'ignoranza è la strategia di questa politica. Fino a dove possa arrivare questa politica è allucinante ...nel più profondo, nel più intimo. L'Italia fonda la sua struttura nella famiglia ...nell'unione famigliare ...però è anche capace di far dimenticare a un padre e ad una madre sua figlia quando questa è “scomoda”.
P.S. questo commento serve anche per dimostrare la differenza tra una madre in Spagna e una madre in Italia.
Un abbraccio a tutte
Mery
holaaaaaaaaaaa
mi è arrivata voce che il provvedimento è stato leggermente cambiato.....
i fondi all'università non verranno ultreriormente tagliati.
e volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutte le persone che persistono nel volere che l'Italia come ,il resto del mondo, possa crescere a partire dall'educazione,la ricerca e la conoscenza.
con affetto
calzetta loca
Il problema in Italia è proprio nel "giungere" delle voci, nel ritardo della stampa e dell'informazione ufficiale, nella censura e nel fatto che molte cose non si sanno e non si sapranno mai ..il problema è nella corruzione quasi totale della classe politica e negli "interessi" politico-finanziari che non sono quelli rivolti alla Ricerca e alla Conoscenza.
Approposito del "giungere delle voci" ..tramite una ragazza iscritta qui alla Paris VIII, che è si è trovata in Italia durante i giorni della Manifestazione del 30, ho saputo che dopo che erano stati mandati in onda da Rai2 degli spezzoni sugli scontri di Piazza Navona un gruppo di fascisti sono entrati all'interno degli edifici della Rai (e indisturbati hanno frugato tra gli archivi) e il giorno dopo hanno minacciato i giornalisti dichiarando di essere a conoscenza dei dati personali corrispondenti ad ognuno di loro..
altra cosa è che di questo non se ne è parlato in nessun modo.
Ed è una cosa incredibile in un Paese che si ritiene Democratico e Civile, incredibile almeno quanto le parole di Cossiga e di Berlusconi sulle occupazioni ..perciò credo profondamente che in Italia il decreto Gelmini sia purtroppo solo la punta dell'iceberg.
Contro la corruzione e fascismo e il sessismo e il razzismo ed ogni tipo di oppressione, che in questo modo mantiene questa situazione invariabile nel tempo, risiede il nostro impegno.
Credo
arms idea
lunga vita a clientilismo e mignottocrazia!! fossi in voi che vivete in italia, piu' che farmi una cultura correrei a farmi un bel paio di tette di silicone. maschi compresi.
saluti da pechino
daniele
L'italia mi fa vomitare.
Quando esco dal mio paese e parlo con degli stranieri mi viene rivolta sempre la stessa domanda inerente a Berlusconi.
La mia risposta oramai lungamente meditata è che ogni paese sceglie democraticamente chi lo rappresenta e in italia il nostro presidente del consiglio è la persona che meglio rappresenta la maggioranza degli italiani.
La democrazia che tanto si reclama in realtà gia esiste e funziona benissimo nel nostro paese come funziona in altri.
Sono l'ignoranza, la cultura della prevaricazione, la chiesa a manipolare le menti dell'elettorato, poi esso vota e vota in buona fede.
Berlusconi rappresenta l'aspirazione della maggiorparte degli Italiani.
Chiunque sia disposto a depredare, in qualsiasi modo (anche il più innocente), un'altro individuo per il proprio tornaconto (e in italia è senz'altro la maggiorparte delle persone) è un Berlusconiano, anche se non lo vota.
Sono stanco di provare rabbia la mia vita è una e la voglio spendere in un luogo più felice.
Ne va della mia salute psicofisica.
ciao Simone
Sono contenta di ritrovarti così tra le righe, forse in questo unico posto possibile (il blog). Contenta di sapere che nonostante la distanza continuiamo a stare uniti, sempre, questo non ce lo può togliere nessuno.
Credo che da fuori ci sia la possibilità per il cambio, con nuove estrategie e nuove forme.
Ti abbraccio forte
mery per sempre
(per citare un bel film).
Quando esco dal mio paese e parlo con degli stranieri, mi viene rivolta.
Anch'io sono davvero felice di leggere tutto quello che qui abbiamo detto e di percepire finalmente che c'è un pò di spazio, pubblico, anche per questo.
La questione è sempre di studiare nuove strategie e nuove forme, effettivamente, ovunque.
vi abbraccio*.
arms idea, Paris
Publicar un comentario